Psicoterapia con la metodologia dell’Analisi Immaginativa
L’Analisi Immaginativa, metodologia in cui mi sono specializzata, è una psicoterapia psicoanalitica che integra l'ascolto del corpo, con l'immaginazione e la parola, fondendo le rispettive metodologie specifiche in un equilibrato approccio alla persona.
Seguendo la tradizione culturale della psicoanalisi, che pone attenzione alle caratteristiche che l’inconscio ha di rappresentarsi in immagine e di simbolizzare il pensiero attraverso il linguaggio, l’Analisi immaginativa si pone come specifico metodo di cura, che predilige un approccio globale – di unità mente-corpo - alla persona mediante un suo specifico approccio teorico e clinico alla sofferenza umana.
I livelli di comunicazione con cui opero nel trattamento psicoterapeutico sono:
- l’ascolto del corpo; il corpo che “rivela” mediante il linguaggio preverbale, con la gestualità, con la sua memoria e, talvolta, con il sintomo;
- l’immagine, che “rappresenta” e trasforma le esperienze sensoriali in pensiero;
- la parola, che “veicola” la comunicazione verbale con i suoi tempi, ritmi, pause e silenzi.
L’intenzione terapeutica è anche ricerca dell’integrazione, affinché la persona possa vivere ogni giorno in modo più autentico e personale. Ogni nascita, come ogni “rinascita” mentale e/o spirituale comporta sempre una crisi; in ogni momento della vita i fenomeni mentali, quali l’emozione, l’affettività, la formazione del simbolo, il pensiero e il giudizio, sono sempre da conquistare.
Credo che esista una sostanziale differenza tra “sapere” ed “essere” e ritengo quindi fondamentale apprendere dall’esperienza emotiva che si sviluppa nella relazione psicoterapeutica, che consente di conoscere più profondamente se stessi; di attivare le risorse soggettive per affrontare problemi, conflitti, angosce e paure; di adottare nuovi sguardi nelle situazioni critiche e nelle modalità relazionali.